Il 3 Ottobre 2008, Satoshi
Nakamoto, pseudonimo di un soggetto su cui ancora oggi aleggia il mistero,
pubblicava un WHITE PAPER dal titolo "Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic
Cash System". Nakamoto proponeva un nuovo modello per l’esecuzione di
transazioni completamente decentralizzato e strutturato intorno ad un
meccanismo di consenso capace di eliminare gli intermediari.
Quel WHITE PAPER aveva alla base
uno strumento, la blockchain, in grado di creare una vera e propria rivoluzione
tecnologica con il potenziale di impattare in modo rilevante su ogni aspetto
della vita umana.
Negli ultimi anni la blockchain è
stata oggetto di ricerca e studio proprio in considerazione del fatto che è in
grado di eliminare qualsiasi tipo di intermediazione e dunque è potenzialmente
in grado di modificare in modo sostanziale i modelli su cui si struttura la
società moderna.
Caratteristiche della blockchain sono:
- Affidabilità e sicurezza: grazie alla struttura
decentralizzata e distribuita la blockchain è immune da potenziali attacchi
informatici. Infatti, se uno dei nodi venisse hackerato o subisse un attacco,
gli altri nodi del network rimarrebbero attivi garantendo l'immutabilità dei
dati e delle informazioni. La sicurezza è ulteriormente garantita dalla
criptografia e dalla natura distribuita del sistema.
- Trasparenza: le informazioni che vengono
registrate sulla blockchain sono accessibili e visibili a tutti i partecipanti
alla blockchain stessa.
- Trustless: grazie alle struttura distribuita, la
blockchain permette l'eliminazione degli intermediari e ciò permette di ridurre
i costi transazionali rendendo gli scambi di valore più convenienti e
democratici rispetto alle soluzioni tradizionali
- Immutabilità: Le informazioni dopo essere state
inserite all'interno della Blockchain non possono essere modificate in alcun
modo
L’aspetto più innovativo e per
certi versi “filosofico” della tecnologia blockchain è che ogni utente connesso
alla rete, nell’esecuzione di una transazione, qualsiasi essa sia, non ha
bisogno di fidarsi della controparte, o di un intermediario centrale, per poter
effettuare una transazione.
La fiducia è tutta riposta nella
tecnologia e la capacità di declinare la fiducia in uno strumento digitale la rende
adatta ad assumere anche un valore politico e sociale, laddove diviene primario
il valore tecnologico rispetto a quello del consenso e dell’affidabilità.
Esistono tre tipi di blockchain:
pubblica, privata, mista
In una blockchain pubblica
chiunque può diventare un nodo della rete e di conseguenza verificare,
visionare ed effettuare transazioni. La blockchain pubblica, o decentralizzata,
è un sistema in grado di offrire un elevato livello di sicurezza grazie alla
presenza di: un complesso meccanismo di consenso che spinge i miner ad
investire pesantemente in potenza computazionale; criptografia a chiave
pubblico-privata; un meccanismo di governance su base proporzionale.
La blockchain privata è una
blockchain in cui le autorizzazioni di scrittura e di modifica dei singoli
blocchi sono nel controllo di un unico soggetto, mentre le autorizzazioni di
lettura possono essere mantenute pubbliche o possono essere anch’esse limitate
ad un numero finito di utenti.
Una blockchain privata è forse più
adatta ai modelli di business tradizionali in cui aspetti quali la privacy e/o
la condivisione dei dati mantengono una dimensione strategica a livello
aziendale e devono dunque rimanere sotto il controllo dell'impresa.
Una blockchain mista ha la
caratteristica per cui il consenso è controllato da un insieme di nodi
preselezionati. Si pensi ad esempio a 5 aziende che collaborano a un progetto e
ognuna di esse gestisce un singolo nodo della rete.
In questo caso il meccanismo di
consenso si costruirebbe intorno ad un sistema di votazione a soglie di
maggioranza prestabilite.
Questa tipologia di blockchain
per le sue caratteristiche intrinseche è definita “parzialmente decentrata” e
può essere considerata un ibrido tra le soluzioni pubbliche e quelle private.
Questa infatti contiene al suo interno sia caratteristiche tipiche delle
soluzioni pubbliche, ovvero un minor controllo sulle attività del network, sia
caratteristiche intrinseche delle blockchain private come la necessità di
maggiore affidabilità sulle operazione del sistema.
Alla luce delle importanti
differenze che sussistono tra i modelli di blockchain è importante evidenziare
che non è possibile individuare una soluzione standard e che la scelta dovrà
essere eseguita in funzione dello scopo e dell’attività sottesa alla tecnologia
stessa.